SE TORNASSE ...

Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me!

Con questa espressione così efficace, il brano della Genesi, proclamato domenica scorsa nella prima lettura, ha raccontato di Dio che vuole rendersi conto di persona di cosa abbia combinato l’uomo che lui stesso ha creato e del male che avvolge il mondo. Dovesse scendere ora, con tutto ciò che stiamo conoscendo come la minaccia e la concretezza reale della guerra, la persistente devastazione della natura ma anche le ataviche corruzioni e ingiustizie, la situazione non sarebbe certamente diversa da quella di Sodoma e Gomorra. Già, la devastazione della natura: proprio il fine settimana scorso è stato drammatico sul fronte degli incendi. Villacidro, Punta Molentis – Villasimius, Orosei, Bacu Abis e, purtroppo sono veramente tante le altre località deturpate dalla mano assassina dell’uomo.

Gli incendi continuano a essere un fenomeno ricorrente, con effetti devastanti sull’ambiente e sulle persone. Le cause sono molteplici: dolo, negligenza, speculazione, ma anche conseguenze del cambiamento climatico

ha scritto nel suo messaggio l’Arcivescovo di Cagliari. Ricordo con quanto dispiacere, nelle sue omelie, il compianto Mons. Ottorino Pietro Alberti denunciava i piromani e tutti coloro che non rispettavano, salvaguardavano e custodivano la natura e terra. Se il Signor ritornasse tra noi, riconoscerebbe l’opera delle sue mani o sconsolato ci chiederebbe: “Che cosa ne avete fatto?”.

Sempre dal messaggio di mons. Giuseppe Baturi:

In questo momento di grande difficoltà, desidero esprimere vicinanza a tutte le persone coinvolte, a qualsiasi livello, alle famiglie che hanno subìto delle perdite e a quanti sono stati e sono impegnati, con grande dedizione, nello spegnimento dei roghi e nel soccorso delle comunità. Rinnovo la mia prossimità e quella di tutta la Chiesa di Cagliari, insieme a un sentito ringraziamento per l’operato dei Vigili del fuoco, dei volontari e delle Forze dell’ordine che, con coraggio e spirito di servizio, si sono prodigati per fronteggiare l’emergenza.

Dovesse tornare ora tra noi e chiedere conto ad ognuno, il Signore ci direbbe: “Cosa ne stai facendo del dono della vita e della fede; come stai vivendo il comandamento dell’amore, l’impegno per la verità e per la giustizia…; cosa fai per custodire la natura, la terra e le altre persone che ti ho posto accanto?”.

Cosa risponderò, cosa risponderai?

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