top of page

IN GINOCCHIO

Pasqua di quest’anno mi sembra possa essere raccontata dalla stupenda, per quanto straziante, ed evocativa fotografia della suora del Myanmar che, in ginocchio, implora ai soldati di cessare la violenza sui giovani in piazza per manifestare contro il regime e la situazione politica. Un segno semplice, accorato e ricco di fede: quella fede disarmata ma capace di richiamare a verità la coscienza del violento, del prepotente di turno e di chi sa usare solo armi per far valere il suo potere.


Appartengo al popolo del Myanmar, provo i suoi stessi sentimenti e mi sento triste per quanto sta accadendo – ha detto suor Ann – Uccidete me, non la gente, ho detto ai poliziotti, dopo aver visto quanto accaduto a Yangon, Mandalay e Naypyidaw, dove tante persone sono state massacrate come animali.

Un gesto pasquale! Gesù ci ha salvato scegliendo di prendere su di sé tutte le angherie e i soprusi con cui i violenti di questo mondo sono capaci di colpire e di annientare.


Perché il Signore ha abbracciato la Croce in tutta la sua integrità? Perché Gesù ha abbracciato la passione intera? Ha abbracciato il tradimento e l’abbandono dei suoi amici già dall’ultima cena, ha accettato la detenzione illegale, il giudizio sommario, la sentenza sproporzionata, la cattiveria senza motivo degli schiaffi e degli sputi gratuiti… Quando è stata la sua ora, Gesù ha abbracciato la Croce intera. Perché nella Croce non c’è ambiguità! La Croce non si negozia. Papa Francesco, Messa crismale, 1 aprile 2021

Con la stessa umiltà e fede con cui ci sorprende il gesto coraggioso della suora del Myanmar, portiamo anche noi, tra i combattimenti e le tribolazioni quotidiane, la forza dell’annuncio e della testimonianza di Pasqua! Non prepotenza, nè arroganza o presunzione, ma mitezza, perdono, implorazione e coraggioso dono di sé per la pace. Anche Papa Francesco, commentando l’instabile situazione del Myanmar ha detto:


Ancora una volta e con tanta tristezza sento l’urgenza di evocare la drammatica situazione in Myanmar dove tante persone soprattutto giovani stanno perdendo la vita per offrire speranza al loro Paese. Anche io mi inginocchio sulle strade del Myanmar e dico: cessi la violenza. Anche io stendo le mie braccia e dico: prevalga il dialogo. Il sangue non risolve niente. Prevalga il dialogo.

Prevalga il dialogo. Anche tra noi: Pasqua è anche questo!






Scarica il file completo

14-2021
.pdf
Download PDF • 1.16MB

bottom of page