Siamo un po' tutti consapevoli, per esperienza, della pervasiva ed eccessiva presenza dei social e dei media nelle nostre giornate: tra gli aspetti che più di tutti risentono di questa intrusione c’è sicuramente da riscontrare il tempo sottratto alla lettura dei libri e all’approfondimento costante e dettagliato di temi e argomenti che vadano oltre il video da condividere, la notizia - troppo spesso fake - da scorrere velocemente e il “mi piace” da cliccare. Nella foto una scultura dell’artista Zhang Yaxi nella città di Heihe, situata nella provincia di Heilongjiang, Cina, dal titolo “Il potere della lettura”.
In questo senso ci possono essere d’aiuto le riflessioni che Papa Francesco ha affidato ad una Lettera sul ruolo della letteratura nella formazione. Una lettera che ha come destinatari i luoghi di formazione religiosa e sacerdotale ma che apre significative strade di riflessione per ogni uomo e donna che intenda scrutare i temi della vita e lasciarsi provocare da chi su questo e tanto altro si è dedicato.
La lettura ci apre nuovi spazi interiori che ci aiutano ad evitare una chiusura in quelle poche idee ossessive che ci intrappolano in maniera inesorabile.
Un buon libro ci chiede di fare un viaggio “diverso” da quello che avremo intrapreso noi: è il viaggio di un autore che, come noi, ha le sue esperienze e i suoi punti di partenza, attinge al suo patrimonio interiore e desidera condividere le ispirazioni che, non senza fatica e sacrificio, ha accolto ed elaborato. Un percorso che ci costringe a misurarci con linguaggi, parole, opzioni e visioni di vita diversi dai nostri e per questo capaci di attivare riflessioni che inevitabilmente ci chiedono di dire la nostra, di riferirle alla nostra esperienza e così assaporare giovamento o anche delusione interiore. A questo punto emerge il protagonismo del lettore che non subisce passivamente ciò che è stato scritto da altri ma entra anche lui nella trama narrativa della sua stessa vita. Così continua il Papa:
A differenza dei media audiovisivi, dove il prodotto è più completo e il margine e il tempo per arricchire la narrazione o interpretarla sono solitamente ridotti, nella lettura di un libro il lettore è molto più attivo. In qualche modo riscrive l’opera, la amplifica con la sua immaginazione, crea un mondo, usa le sue capacità, la sua memoria, i suoi sogni, la sua stessa storia piena di drammi e simbolismi, e in questo modo ciò che emerge è un'opera ben diversa da quella che l'autore voleva scrivere.
Confesso che vorrei avere più tempo e distensione da dedicare alla lettura ma sono consapevole che facilmente, nel corso della giornata, si perde tempo e quasi si rimane intrappolati dalla facilità con cui i media e i social ci fanno fare i loro percorsi e le loro connessioni. Riconosco che occorre un’ulteriore dose di volontà per dare seguito al proposito di intraprendere il viaggio della lettura e non lasciare che il desiderio di leggere ed approfondire sia sepolto dalla polvere che si sedimenta nelle copertine dei volumi acquistati e mai aperti.
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Preghiamo per il pellegrinaggio ad Assisi dei giovani e giovanissimi della parrocchia e che si terrà dal 10 al 13 agosto 2024: possa essere nella vita di ognuno un’importante esperienza di fede e di condivisione.
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