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I GIOVANI DEL MONDO PROTAGONISTI

Fu Papa Giovanni Paolo II, attento alla voce dello Spirito Santo a lasciarsi guidare ad una scelta illuminata, rivelatasi poi intuizione preziosa, che coinvolgesse i giovani di tutto il mondo invitandoli ad un incontro mondiale riservato a loro da celebrarsi ogni due anni. La prima Giornata Mondiale fu celebrata a Roma il 23 marzo 1986. Da allora ad oggi tante altre ne sono seguite con Papa Benedetto XVI ed ora con Papa Francesco sempre accolte con immensa gioia da migliaia di giovani. Martedì 1° agosto si è aperta a Lisbona in Portogallo la trentasettesima GMG 2023, attesa più che mai da oltre un milione di giovani nel mondo dopo la sosta forzata dovuta alla pandemia da Covid 19. Domenica 30 luglio u.s. migliaia di giovani italiani si sono ritrovati a Lisbona alla S. Messa di apertura della GMG presieduta da Monsignor Giuseppe Baturi arcivescovo di Cagliari e segretario della Conferenza Episcopale Italiana nella chiesa della Madonna di Loreto. Mons. Baturi, in una lettera indirizzata ai giovani, riportando il tema assegnato da Papa Francesco in Maria che: “si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39), il modello dei giovani in movimento, non immobili davanti allo specchio a contemplare la propria immagine o “intrappolati” nelle reti, scrive:


Carissimi giovani, in questo tempo bellissimo e tragico, quando tanti ragazzi vengono mandati a uccidere nei campi di battaglia e altri muoiono nel tentativo di guadagnarsi un futuro più degno, quando le notizie dei giornali parlano di violenze nelle nostre città, la Chiesa scommette ancora su di voi, Cristo continua a chiamarvi … Andate incontro ai vostri coetanei con la ricchezza della vostra speranza e partecipate con creatività alla costruzione di un mondo diverso, un mondo di verità e amore.

Ogni GMG è un invito rivolto dal Papa ai giovani di tutto il mondo che essi liberamente accolgono con gioia pur sapendo dei disagi e delle difficoltà che il cammino comporta. La gioia di conoscersi, di incontrare coetanei di tutti gli angoli della terra e nuovi stili di Chiesa giovane, supera ogni barriera compresa la lingua. Ha detto Papa Francesco:


Giovani di tutto il mondo, che coltivano i desideri dell’unità, della pace e della fraternità, giovani che sognano ci provocano a realizzare i loro sogni di bene. Non sono nelle strade a gridare rabbia, ma a condividere la speranza del Vangelo, la speranza della vita. E se da molte parti oggi si respira un clima di protesta e insoddisfazione, la GMG è occasione per costruire insieme. Rinverdisce il desiderio di creare novità, di prendere il largo e navigare insieme verso il futuro.

Ogni giorno assistiamo a fatti di cronaca che evidenziano aspetti negativi di bullismo, vandalismo, teppismo ecc. evidenziamo invece azioni positive, riguardanti giovani che costruiscono e tessono gesti di pace, di altruismo, di amicizia che edificano e tornano a vantaggio di tutti. Non siamo di quelli che sentono l’albero che fa rumore quando cade e non vedono la foresta che cresce senza far rumore.

Fa notizia un giovane che violenta una ragazza e per diverse settimane se ne continua a parlare e scrivere… è capitato che giornali e tivù non si accorgessero di centinaia di migliaia di giovani riuniti da tutto il mondo per condividere gioie e speranze di un mondo migliore in cui mettersi in ascolto e sentirsi fratelli e sorelle figli dello stesso Padre amati senza alcuna distinzione.



don Antonio





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