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GRAZIE!

Non è facile per me, sostituire don Emanuele nella firma dell’editoriale di questa settimana per due motivi soprattutto: il primo perché egli è il Parroco e quindi ha il polso costante della parrocchia, conosce bene le famiglie e i suoi componenti. Con la benedizione pasquale delle case ha potuto rendersi conto e aggiornarsi circa le nuove situazioni di presenza: malati e urgenze varie dovute in gran parte alla pandemia non ancora del tutto debellata, anzi in preoccupante ripresa.

Inoltre egli è anche Giornalista quindi particolarmente attento alla lettura e individuazione dei fatti e degli avvenimenti attinenti il quartiere e, in esso, la comunità cristiana affidata alla sua guida spirituale.

Io mi sento più che altro un “intruso”; da quasi quattro anni mi trovo a condividere solo part-time la vita parrocchiale, in quanto accolto da don Emanuele a conclusione del mio servizio pastorale svolto per 53 anni in diverse parrocchie della nostra Diocesi. Il 4 luglio u.s. ho celebrato 57 anni di Sacerdozio qui a Madonna della Strada che non conoscevo affatto. Con don Emanuele ci conoscevamo solo di vista. Ricordo che lo invitai un giorno a tenere un Incontro con i Catechisti della parrocchia di Serrenti. Scoprii in seguito che avevamo in comune lo stesso giorno di nascita. Fu questo particolare ad avviare un percorso che mi avrebbe condotto a chiedergli se gradiva venissi nella sua parrocchia a concludere da “pensionato” il mio umile servizio sacerdotale. Accettò volentieri questa proposta.

Quando l’Arcivescovo Mons. Arrigo Miglio mi diede l’autorizzazione per lasciare la parrocchia, mi chiese dove pensavo di ritirarmi, gli risposi che sarei andato a casa mia a Su Planu, però che, già d’accordo con don Emanuele, avrei trovato appoggio presso la parrocchia Madonna della Strada. Mi disse: “Sono contento perché così aiuterai don Emanuele molto impegnato anche a livello diocesano nella Catechesi, poi perché gli devo togliere il viceparroco”. Quindi eccomi qui, precisamente dall’8 ottobre 2018. Non avrei potuto trovare meglio! Sono arcicontento di questa scelta! Mi sono sentito subito accolto fraternamente dal parroco, da una comunità vivace e impegnata in uno spirito di servizio, di carità operosa, punto costante di riferimento per i tanti del quartiere che ad essa si rivolgono e trovano ascolto e attenzione, i poveri in particolare. Posso sinceramente dire che a Madonna della Strada ho trovato una nuova, meravigliosa famiglia.

Mi dispiace di non potere fare tanto per le forze che vengono meno e per le tante fragilità subentrate con l’età, ma trovo in don Emanuele umana comprensione, attenzione e squisita delicatezza per la mia anzianità, chiede sempre prima di programmare i miei impegni in parrocchia, raramente mi ha chiesto di celebrare due Messe nello stesso giorno, preferisce chiamare un altro sacerdote pur di non pesare su di me. Don Emanuele, di vero cuore, per l’amicizia, la fraternità sacerdotale, per tutto ti dico: GRAZIE!


don Antonio






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