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FRUTTI BUONI

Le riflessioni di questa settimana che desidero condividere con voi partono da due momenti importanti vissuti nella nostra parrocchia.


Il primo riguarda la visita dell’Arcivescovo, mons. Giuseppe Baturi, ai ragazzi del nostro oratorio nella mattinata di martedì, 2 luglio. Sollecitato dalle domande dei ragazzi sul tema dell’amicizia, l’Arcivescovo si è intrattenuto con loro consegnando importanti suggerimenti e indicazioni su come vivere da discepoli di Gesù la fase della crescita e delle relazioni nel viaggio della vita. I ragazzi hanno voluto che il Vescovo rispondesse alle questioni che riguardano le loro amicizie ed in modo particolare il fenomeno del bullismo e di come approcciarsi ai coetanei che non credono. Non sono mancate le domande sulla vocazione e su quanto possono incidere nella vita le esperienze di amicizia. Penso che anche il Vescovo sia ritornato a casa edificato da quest’incontro molto diretto con i ragazzi, molti dei quali hanno ricevuto proprio da lui il Sacramento della Cresima. C’è una vitalità nelle nostre parrocchie, caratterizzata in modo speciale dalla presenza dei ragazzi e dall’impegno dei giovani e dei giovanissimi, che troppo spesso non emerge e non è valorizzata come dovrebbe. Occasioni come quella di un dialogo sereno e spontaneo con l’Arcivescovo hanno anche l’obiettivo di aiutare i nostri Pastori a cogliere il potenziale delle nostre comunità, il lavoro che tanti sacerdoti e tantissimi educatori e catechisti svolgono e quindi, nel contatto diretto, offrire nuove indicazioni e suggerimenti perché tutto possa crescere a servizio del Vangelo. Per questo motivo non mi sono tirato indietro nell’evidenziare con il Vescovo l’impegno che in questi anni abbiamo riversato come parrocchia per le nuove generazioni: oggi ci sono giovani e giovanissimi che si stanno prendendo cura dei più piccoli e, dono non da poco, la guida e la dedizione di don Andrea, senza trascurare il coinvolgimento di diversi genitori e adulti sensibili, hanno contribuito a valorizzare i germogli di questo impegno.


Il Saggio finale della nostra Scuola di musica offre, inoltre, un’altra occasione di riflessione che si fa gratitudine. Il 3 e 4 luglio una trentina di allievi pianisti, violinisti, chitarristi e cantanti, hanno espresso davanti a genitori ed amici il frutto del loro impegno e dei loro sacrifici. Una realtà, quella della Scuola di musica “Madonna della strada”, guidata da Sandro Medda e Tiziana Piano, con i loro collaboratori, ormai consolidata e che tanto bene sta facendo nella formazione dei ragazzi e degli adulti che si stanno cimentando con la musica. Ascoltando i loro progressi nella tecnica, si percepisce, ancora più in profondità, il cammino interiore che la musica è capace di far intraprendere nei ragazzi. E, di questi tempi, non è roba da poco!







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