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FAR VIBRARE I CUORI!

Alcuni mesi fa, una persona, che desidera rimanere nella evangelica segretezza, mi ha proposto una donazione per la parrocchia, con una esplicita richiesta: oltre a sostenere la carità e l’aiuto materiale alle famiglie bisognose del quartiere, provvedere all’acquisto di qualcosa di utile, che rimanesse a perenne memoria nella nostra chiesa. La scelta è caduta sull’acquisto di un nuovo organo, più rispondente alle esigenze della liturgia e, considerati alcuni problemi affrontati con il piccolo organo finora in attività, più utilizzabile dagli organisti che si stanno avvicendando nelle nostre celebrazioni, Francesco tra tutti! La proposta è stata accolta con gioia e. da questo fine settimana. le note del nuovo organo allieteranno e riempiranno le nostre celebrazioni. Il ringraziamento di tutta la comunità all’anonimo benefattore (o benefattrice?) passa anche attraverso queste righe con la promessa che, quando sentiremo il ripieno sonoro dell’organo, penseremo e, cosa più importante, pregheremo per lui/lei. La Provvidenza, passata attraverso il suo cuore e la sua generosità, ci permetterà di sostenere alcune iniziative di carità ed inoltre cominciare a mettere mano al portone della chiesa: l’età si fa sentire e una bella rinfrescata, prima che la situazione peggiori, non guasta!

La musica, nella liturgia e nella preghiera, non è un corollario: anche il Messale nella III edizione ha introdotto, oserei dire obbligatoriamente, alcune parti cantate nei dialoghi e nelle preghiere della Messa. A maggior ragione l’uso dell’organo che accompagnando i canti e i momenti liturgici, può aggiungere splendore alla celebrazione, favorire la preghiera dei fedeli e innalzare la loro mente a Dio.


Il suono dell'organo nel contesto celebrativo, sostiene il canto unanime dei fedeli, espressione di quel cantico nuovo che sarà veramente tale se all'accordo degli strumenti e delle voci si unirà la santità della vita. Canteremo bene se vivremo bene nella chiave della divina volontà e nell'armonia della carità fraterna. Benedizionale

Il canto non come un semplice ed ulteriore elemento decorativo né tantomeno accessorio nella liturgia: l’organo, e con esso la musica liturgica e sacra con altri appropriati strumenti musicali, definisce la possibilità di saper dare bellezza alla liturgia come alla vita, alla preghiera come all’impegno nella carità, all’armonia corale come all’impegno per la fraternità e la comunità.


…accompagnati dai suoi accordi armoniosi possiamo associarci alla liturgia del cielo.





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32-2020
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