Così il 16 ottobre del 1978 ha cominciato il suo Pontificato un mio compaesano santo: Giovanni Paolo II, papa polacco. Mi chiamo Dawid Gawin sono nato in Polonia il 16 novembre del 1991 in un paese che si chiama Kraśnik nella parte orientale della Polonia. La mia città si trova vicino Lublin – dove addirittura per tanti anni l’insegnava vescovo e poi cardinale Karol Wojtyła.
Vengo da una famiglia cristiana. Fino ad entrare nel seminario crescevo insieme con mia sorella e mio fratello. La mia famiglia aveva una vita tradizionale e frequentava la chiesa innanzitutto in domenica. Io invece, da piccolino volevo essere impegnato nella vita parrocchiale per questo sono diventato il chierichetto. Proprio nel 1998 fu consacrata la mia parrocchia e fu dedicata della Madonna Addolorata. Così, vivendo nella mia parrocchia con la mia famiglia, dopo l’esame di maturità, ho deciso di entrare nel Seminario per la Archidiocesi di Lublino. Facendo gli studi nel seminario dopo il quinto anno ho avuto una opportunità di fare una esperienza spirituale nel movimento focolare e per la prima volta nel 2015 sono venuto in Italia a una piccola cittadella che si chiama Loppiano.
Rientrando in Polonia, il 27 maggio sono stato ordinato sacerdote e subito avevo preso l’incarico come vice parroco in una parrocchia dedicata a San Giuseppe, Custode delle Famiglie a Łęczna. Lavorando con i giovani ho ricevuto la nomina per la pastorale giovanile nella città di Łęczna
e Lublino.
Dopo, una bella esperienza parrocchiale, il mio vescovo mi ha mandato per gli studi. Sono venuto in Italia e ho cominciato studiare nella Pontificia Università di Lateranense della facoltà di
Diritto Canonico.
Ora ho finito secondo anno della licenza nella mia Università. Sono sicurissimo che per tutto questo periodo il Signore sempre c’era con me. Mi aiutava tantissimo sia durante il servizio pastorale sia quando avevo grossi problemi a causa della salute. Oggi posso assicurarvi che il Signore sempre ci accompagna tramite gli altri. In questo senso tutti noi siamo mandati come portatori del Cristo. Tramite le nostre opere e tramite il nostro comportamento.
Vorrei ringraziarvi per la vostra accoglienza. Sono davvero contentissimo di avere possibilità stare con voi creando una comunità di Cristo. Innanzitutto, in modo particolare vorrei ringraziare a don Emanuele. Davvero, vivendo lontano dalla mia casa, dal mio paese, possiamo qua creare una comunità con Signore.
don Davide
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