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IL SIGNORE HA SEMINATO

Una delle immagini bibliche che mi sta accompagnando in questo periodo, desiderando accompagnare questa comunità parrocchiale ad una sincera e grata celebrazione del suo 50° di fondazione, è quella del seminatore che con abbondanza getta il seme, dalla sua bisaccia, nei solchi del terreno. Quanta speranza in quel gesto, faticoso ma allo stesso tempo ricco di sacralità! Ancora di più se pensiamo a come Dio stesso, attraverso persone, le vicende e gli incastri in cui si è reso presente nella storia di questa parrocchia, non si sia ancora stancato di compiere il gesto della semina tra le strade di questo quartiere. Quanta speranza e quanti desideri sono riposti in ogni parola, gesto, attenzione, prova e incontro con cui il Signore ha fatto la sua parte per fecondare e far crescere la nostra vita e la nostra comunità! Ci saranno altre occasioni per soffermarci con stupore e trepidazione a guardare l’opera di Dio nel campo della nostra parrocchia e ci assalirà sicuramente un fremito di imbarazzo pensando a tutti gli ostacoli e le resistenze che, noi per primi e non gli altri, abbiamo messo all’opera di Dio, magari con la nostra superficialità o con quelle contro-testimonianze che allontanano e fanno sorgere diffidenza.

Nei prossimi giorni, ci confronteremo proprio con l’immagine della semina e della cura con cui il Signore stesso fa crescere il suo Regno tra noi, attraverso gli Incontri Biblici proposti in parrocchia per mercoledì 16, 23 e 30 novembre 2022, a partire dalle 18:45. Scrutando alcuni testi del Vangelo saremo guidati ad entrare dentro la pazienza, la creatività e la speranza di Dio, sentendoci come comunità parrocchiale un campo privilegiato della Provvidenza. Il percorso sarà guidato dall’equipe del Settore Apostolato Biblico dell’Ufficio Catechistico Diocesano e vorrebbe essere un’occasione di formazione, di crescita nella fede e anche di condivisione alla vigilia di un così importante giubileo per la nostra parrocchia.

Spero che a questi incontri siate veramente tanti: non devono mancare i catechisti, i volontari della Caritas, i lettori e i ministri della Comunione. Non dovrebbe mancare nessuno di chi sinceramente sente una forte appartenenza e legame con la nostra comunità. Per come sono stati strutturati, gli incontri permettono di approfondire il senso della Parola di Dio, di acquisire un metodo per accostarci alla lettura del testo sacro e di far emergere le domande importanti per la nostra vita di fede e per la trasparenza della nostra testimonianza cristiana. Si tratta, detto papale papale, di vincere un po' molta pigrizia, abbandonare per un’oretta la comodità del divano e della TV e, riprendendo la gioia di incontrarci, iniziare a partire dal proprio cuore ad arare con rinnovata meticolosità perché il solco possa accogliere il seme fecondo della Grazia di Dio.







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