Per 34 ragazzi della nostra comunità parrocchiale, e anche per le loro famiglie, queste settimane si presentano decisamente intense ed emozionanti perché conducono ad un appuntamento atteso e ricco di significato: la celebrazione del Sacramento della Cresima il 30 Ottobre 2022. Per molti di loro l’esperienza del camposcuola a Cuglieri di quest’estate ha rappresentato una bella occasione per rendersi ancora più consapevoli di un rapporto con il Signore che diventa sempre più significativo nella loro vita e che il dono dello Spirito Santo è essenziale per il cammino della fede, soprattutto in una fase così delicata della loro crescita verso una più profonda scoperta di sé e della propria vocazione.
Con i catechisti dei due gruppi di ragazzi (Emmaus e Marco) abbiamo già ripreso gli incontri e ci aspettano delle interessanti sorprese ed iniziative che mi piace condividere con tutta la comunità attraverso questa semplice pagina.
Giovedì scorso abbiamo celebrato la liturgia penitenziale (la foto si riferisce a questa celebrazione) proprio perché questo tempo di Grazia verso la Cresima trovi cuori liberi e disponibili: uno degli aspetti più belli della Confessione, infatti, è il richiamo a dedicarsi un po' di tempo e, davanti alla Misericordia di Dio, guardarsi con sincerità. I ragazzi, e anche diversi genitori, hanno avuto la possibilità di parlare con il sacerdote di ciò che li sta più a cuore, di fatiche nel rimanere in piedi ma anche della fiducia, che, attraverso il Signore, avvertono per il proprio futuro.
Tra serate prolungate dedicate ai temi che avvicinano alla Cresima, i ragazzi vivranno altri due importanti appuntamenti. La celebrazione di presentazione dei loro padrini e madrine, sabato 1 ottobre durante la Messa delle ore 17.00 e un fine settimana di ritiro nella Casa di Pozzo di Sicar, zona di Capitana. Soprattutto quest’ultimo appuntamento ha il fine di far ritrovare i ragazzi in una piccola esperienza di condivisione e aiutarli a trascorrere, guidati dalla preghiera, dalle attività di catechesi e dalla fraternità, due giorni nella quiete e nella pace per prepararsi al dono che riceveranno.
Non ho idea di quante persone leggono abitualmente queste righe: spero siate tanti! Vorrà dire che in tanti, oltre all’invito fatto a Messa, pregheranno intensamente in queste settimane per i nostri 34 giovani amici e perchè sia sempre viva in loro la fiducia nella vita e la gioia di spenderla al meglio.
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