Due segni di speranza che, pur tra tanto grigiore e mancanza di senso che avvertiamo da cinquanta giorni a questa parte, allietano la vita della nostra parrocchia. Il primo è legato alla conclusione del percorso di preparazione al Sacramento del Matrimonio che ha visto protagoniste 13 coppie di fidanzati per 8 domeniche consecutive: un bel clima di confronto e di fiducia, arricchito dall’esperienza e dalla dedizione delle coppie di sposi che hanno accompagnato le varie fasi del percorso, che ha lasciato il segno in tanti. Riscoprire la chiesa come comunità e la vicinanza di Cristo, potersi raccontare esperienze, ricevere un po' di luce nel momento di una scelta così importante, ridimensionare paure e le inevitabili domande che nascono in un sincero rapporto di coppia: queste, e molte altre, le risonanze accolte a conclusione dell’esperienza. Dalla foto, a conclusione della Messa, si può percepire una bella sensazione di fiducia e di speranza.
Altro bellissimo segno di speranza: un gruppo di adolescenti della parrocchia, insieme a me e ad alcuni animatori dell’oratorio, parteciperà all’incontro nazionale dei ragazzi con il Papa, il giorno di Pasquetta in Piazza san Pietro. Siamo in 18. Per molti di loro sarà il primo viaggio fuori Sardegna dopo anni di restrizioni e la prima esperienza senza genitori: per tutti la prima volta che da vicino potranno vedere il Santo Padre, e sono tutti molto emozionati di poter condividere questa gioia insieme ad altri 57.000 adolescenti delle diocesi italiane. In queste settimane i ragazzi, anche per sostenere le spese del viaggio, si sono fatti promotori di tante iniziative di autofinanziamento e di promozione.
Con questo pellegrinaggio degli adolescenti a Roma e il loro incontro con il Papa, la chiesa italiana desidera incoraggiare e dare segni di speranza a chi si spende per la crescita dei ragazzi e a chi guarda alla comunità cristiana come custode di un futuro di vita che nasce dalla fede in Gesù risorto. Mentre questo tempo continua a metterci alla prova anche noi non vogliamo far cadere il senso di responsabilità rispetto alle attività educative che da sempre connotano anche la nostra parrocchia. Quindi, lunedì pomeriggio, seguiteci e cercateci vicino al Papa.
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