top of page

PER VIVERE BENE ED ESSERE FELICI


Incontrando i vescovi italiani, Papa Leone ha consegnato alcune linee decisive per la vita ecclesiale nella penisola: chiaramente ci saranno declinazioni pastorali a livello diocesano ma, anche a partire da alcuni appuntamenti che prossimamente vivremo in parrocchia, vorrei far risuonare alcune espressioni significative. Anzitutto in relazione alla Festa del Sacro Cuore con la processione eucaristica e il passaggio nelle vie del nostro quartiere non di un simulacro ma della Presenza reale di Cristo nell’Ostia consacrata.


Si tratta di porre Gesù Cristo al centro e aiutare le persone a vivere una relazione personale con Lui, per scoprire la gioia del Vangelo. Questo è il primo grande impegno che motiva tutti gli altri: portare Cristo nelle vene dell’umanità. Papa Leone

Di fatto, non solo con la parola e con altre iniziative ma nella verità e realtà della Sua Presenza, portiamo Cristo nelle “vene” del nostro quartiere perché guardi, consoli, guarisca e sostenga ogni persona abita nel nostro territorio. Manca poco, poi, all’inizio delle attività estive dell’oratorio con le due settimane di CRE e i due campiscuola con i preadolescenti. Gli animatori, in questi giorni post scolastici, stanno allestendo tutto il programma e dando spazio alla creatività e alla frenesia dell’esordio. Il tema giubilare della “Porta” attraverserà tutte le attività per aiutare gli 80 partecipanti a cogliere la comunità cristiana come “casa della pace”. Infatti, a riguardo Papa Leone ha suggerito ai Vescovi:


Penso alle parrocchie, ai quartieri, alle aree interne del Paese, alle periferie urbane ed esistenziali. Lì dove le relazioni umane e sociali si fanno difficili e il conflitto prende forma, magari in modo sottile, deve farsi visibile una Chiesa capace di riconciliazione. Ogni comunità diventi una “casa della pace”, dove si impara a disinnescare l’ostilità attraverso il dialogo, dove si pratica la giustizia e si custodisce il perdono. La pace non è un’utopia spirituale: è una via umile, fatta di gesti quotidiani, che intreccia pazienza e coraggio, ascolto e azione. E che chiede oggi, più che mai, la nostra presenza vigile e generativa.

Un altro grande appuntamento sarà anche la celebrazione del 60mo anniversario di ordinazione sacerdotale di don Antonio nella Messa, presieduta dall’Arcivescovo, del 5 luglio 2025 alle ore 19.00: sentiamoci benedetti da Dio per aver la Grazia di condividere la gioia di un grande Si che giorno dopo giorno, nella debolezza dell’età che avanza e nell’entusiasmo della fede che non si spegne, il nostro don Antonio testimonia e rende presente.


Nessuno potrà impedirvi di stare vicino alla gente, di condividere la vita, di camminare con gli ultimi, di servire i poveri. Nessuno potrà impedirvi di annunciare il Vangelo, ed è il Vangelo che siamo inviati a portare, perché è di questo che tutti, noi per primi, abbiamo bisogno per vivere bene ed essere felici. Papa Leone






Scarica il file completo


Opmerkingen


bottom of page