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PER ENTRARE NELL'AMORE PIÙ GRANDE!

Venerdì scorso, 17 marzo, nella Via Crucis tra le strade del quartiere abbiamo vissuto un intenso e straordinario dono di fede e di vita comunitaria. Protagonisti, in modo particolare, i giovanissimi della nostra parrocchia che sia portando la croce sia con i commenti ad alcune stazioni, hanno espresso la speranza ma anche la fatica di tanti loro coetanei e della unicità della loro età. Tanti dei loro coetanei erano oltre le finestre delle case lambite dalla processione, forse ne hanno udito in lontananza le voci e le preghiere, e chissà anche solo un pensiero dopo tempo di distanza e di lontananza dal Signore. Un’altra importante e significativa presenza alla Via Crucis è stata quella dei superiori e dei seminaristi del Seminario Regionale Sardo: giovani che, nel percorso di studi della teologia, vivono il tempo del discernimento e della preparazione alla vita sacerdotale. Ci hanno fatto dono del canto e della meditazione di alcune stazioni della Via Crucis, aiutando tutti a comprendere quanto grande è la misericordia di Dio e di come la croce segni per tutti l’incontro con l’amore senza limiti di Cristo.

Anche la Via Crucis interparrocchiale di Venerdì 24 marzo, con la comunità di Su Planu, dello Spirito Santo, sarà importante nel nostro itinerario verso la Pasqua.

Ci potrà aiutare, quasi come una sorta di ritiro quaresimale, il fine settimana prossimo: anzitutto, al termine della Via crucis interparrocchiale, le 24 ore per il Signore, una lunga serata, notte e giornata in cui, nella nostra chiesa, accogliere l’adorazione eucaristica ritagliandoci un importante tempo di silenzio e di preghiera a tu per Tu con il Signore. Alcune comunità parrocchiali della forania si sono rese disponibili per animare con la preghiera alcune ore della lunga maratona. La chiesa, infatti, resterà aperta anche durante tutta la notte tra sabato e domenica: una scelta eccezionale, non abituale, per comunicarci l’eccezionalità e l’importanza di questa iniziativa.

A cesellare il nostro cammino quaresimale, anticipando la contemplazione della passione del Signore, domenica sera, alle ore 16.00, ci aiuterà la competenza e la profonda spiritualità del prof. Paolo Pomata, portandoci dentro il telo della Sindone di Torino e tutte le domande, le scoperte e le ispirazioni che la preziosa icona è capace di suscitare. Sono sicuro che dall’oretta trascorsa con prof. Pomata e dalla contemplazione della copia autentica della Sindone, in dimensioni originali, tutti ne usciremmo migliori, edificati, con nel cuore il desiderio di entrare nella Settimana Santa senza sconti e con tanta pace.


Questo è il potere della Sindone: dal volto di questo “Uomo dei dolori”, che porta su di sé la passione dell’uomo di ogni tempo e di ogni luogo, anche le nostre passioni, le nostre sofferenze, le nostre difficoltà, i nostri peccati: da questo volto promana una solenne maestà, una signoria paradossale. Questo volto, queste mani e questi piedi, questo costato, tutto questo corpo parla, è esso stesso una parola che possiamo ascoltare nel silenzio. Papa Benedetto XVI, Torino, 2 Maggio 2010






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13-2023
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