Con l’inimitabile sole primaverile che solo la città di Cagliari riesce a regalarci, siamo alle porte della Settimana Santa. La prima grande domanda che penso sia importante farci, per non disperdere i segni, le parole e le occasioni che ci hanno fatto arrivare alla soglia della Pasqua, è proprio questa: come ho vissuto la Quaresima di quest’anno? Come custodisco e porto con me di tutto ciò che ho vissuto, mi sono proposto e ho accolto?
Per ricordarci che il cammino di conversione, la Pasqua e il riferimento a Dio hanno a che fare con la nostra personale storia concreta, con il tempo e lo spazio che abitiamo: scrutare per non sprecare! In questi giorni portiamo nel cuore la preghiera per Papa Francesco e le sue condizioni di salute. Senza mai dimenticare la grande intenzione di preghiera per la pace in Ucraina: Anna e Mia, accolte nella nostra parrocchia, in questi giorni sono tornate a Kiev per far visita ai parenti e a coloro che sono rimasti in Ucraina. Al loro rientro avremmo occasione di raccogliere la loro testimonianza sulla distruzione e sulla paura con cui sono state accolte in Ucraina ma anche dell’orgoglio e della fierezza nella resistenza. Partendo per Kiev hanno confidato che certamente è difficile partire per questo viaggio ma sarà difficilissimo staccarsi di nuovo dalla loro città, dalla loro casa e dai parenti che rimangono lì. Porto nel cuore la gratitudine per la Via Crucis condivisa con la parrocchia di Su Planu, venerdì 25 marzo: una significativa espressione di preghiera, di comunione tra comunità cristiana e di testimonianza, portando tra le nostre strade i segni della nostra fede. Nella foto di copertina ho voluto dare risalto al lavoro dei ragazzi dell’oratorio, alle prese con la preparazione delle Palme, aiutati dalla maestria e dalla simpatia dei seminaristi Alessio e Massimo; ma anche le maestre del pane che hanno preparato quello della tradizione pasquale. Non trascuriamo l’appuntamento delle Quarantore di lunedì, martedì e mercoledì santo: una specie di ritiro prima della Pasqua con l’Adorazione Eucaristica, la possibilità di avvicinarsi alla Confessione. Gesù Eucarestia è molto contento di poter riconoscere tra i banchi della chiesa coloro che con dedizione e fede ogni venerdì sostano in adorazione davanti a Lui: sarà ancora più felice di scoprire anche volti nuovi, di ascoltare voci e preghiere di nuove persone che, anche per poco e nella fretta delle corse quotidiane, ritaglia un po' di tempo per pregare ed inginocchiarsi davanti al dono della sua Presenza. Valorizziamo, quindi, il dono delle Quarantore! Nella Settimana santa saranno tra noi anche don Giuseppe, sacerdote della Corea, e un suo confratello e condiocesano: crescerà con loro la nostra amicizia e saranno pienamente disponibili per il sacramento della Confessione e per le intense celebrazioni di questo periodo.
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