Quest’anno la festa della Presentazione di Gesù al Tempio, quaranta giorni dopo la celebrazione del Natale, si celebra di domenica: con il suggestivo rito della processione con le candele si rivive il momento in cui Giuseppe e Maria, secondo la legge di Mosè, offrivano a Dio, nel Tempio di Gerusalemme, il loro figlio primogenito. Tra quelle mura, l’anziano Simeone e la profetessa Anna, ispirati dallo Spirito Santo, riconoscono nel piccolo la “luce per illuminare le genti”. Nell’incontro tra il vegliardo Simeone e Maria, giovane madre, Antico e Nuovo Testamento si congiungono in modo mirabile nel rendimento di grazie per il dono della Luce, che ha brillato nelle tenebre ed ha impedito loro di prevalere.
Ci fa bene guardare a questi due anziani pazienti nell’attesa, vigilanti nello spirito e perseveranti nella preghiera. Il loro cuore è rimasto sveglio, come una fiaccola sempre accesa. Sono avanti in età, ma hanno la giovinezza del cuore; non si lasciano consumare dai giorni, perché i loro occhi rimangono rivolti a Dio in attesa (cfr Sal 145,15). Rivolti a Dio in attesa, sempre in attesa. Lungo il cammino della vita hanno sperimentato fatiche e delusioni, ma non si sono arresi al disfattismo: non hanno “mandato in pensione” la speranza. E così, contemplando il Bambino, riconoscono che il tempo è compiuto, la profezia si è realizzata, Colui che cercavano e sospiravano, il Messia delle genti, è arrivato. Tenendo desta l’attesa del Signore, diventano capaci di accoglierlo nella novità della sua venuta. Papa Francesco, 2 febbraio 2024
In tante parrocchie della nostra isola questa festa segna il passaggio di testimone alla “nuova Priora” ossia colei che, insieme al suo gruppo, si dedicherà per tutto l’anno a custodire e organizzare le solennità mariane più importanti e tante altre mansioni. Giovanni Paolo II istituì per questa data la Giornata della vita consacrata, ribadendo, con l’offerta di Cristo al Padre, il dono che ogni consacrato fa di sé a Dio. In parrocchia celebriamo la Candelora nella solenne Messa delle ore 9:30, coinvolgendo così anche i più piccoli e le famiglie in un rito che, con la processione e il segno della candela, ha tanto da consegnare e insegnare anche oggi. In quella data ci facciamo solidali con i ragazzi dell’oratorio che hanno organizzato una vendita di dolci per sostenere le loro attività. Tra quelle più importanti ci sarà sicuramente il Giubileo degli adolescenti a Roma dal 24 al 26 aprile: dalla nostra parrocchia partiamo in 6 accompagnatori e 24 ragazzi. Un bel segno di speranza per tutti!

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