Non penso sia solo una percezione ma in men che non si dica siamo giunti al mese di Maggio! Un mese che, oltre a dare la spinta per la frenetica conclusione dell’anno scolastico e delle attività più articolate in parrocchia, come il catechismo e altri percorsi formativi, conduce a Maria, la Madre del Signore e nostra, invita alla preghiera del Rosario e, con il fiorire inarrestabile della primavera, apre il cuore al riferimento alla mamma.
Anche quest’anno caratterizziamo il mese mariano abitando alcune piazze del quartiere e, nella serenità della sera, pregare insieme con il Rosario. Un segno per farci vicini alle speranze e alle preoccupazioni delle persone che abitano nei nostri rioni e che, anche attraverso il semplice segno di una comunità che prega, possono sperimentare consolazione, incoraggiamento e il sostegno della fede.
Anche le benedizioni delle case, nel periodo pasquale, rappresentano il desiderio della nostra parrocchia di farsi concretamente vicina e presente nella vita di ognuno: sto davvero sperimentando, anche quest’anno, l’attesa e la felicità di poter finalmente accogliere la visita del sacerdote e pregare per la propria famiglia. Ogni porta che si apre, in un modo o in un altro, spalanca racconti di speranze e di prove, di rassegnazione e di freschezza, di lacrime e di sorrisi. Uno spaccato non indifferente di come viaggia la fede a Mulinu Becciu, di quanto senso di appartenenza o meno ci sia nei confronti della parrocchia ma anche un riscontro di persone nuove giunte in questi anni in quartiere e di case ormai disabitate o non più utilizzate. Osservare la foto dei cari che ci hanno preceduto in Paradiso, diventa occasione per ricordare insieme a chi accoglie la benedizione, persone da cui abbiamo ricevuto tanto e che continuano a lasciare un vuoto incolmabile nell’anima.
A Maggio, poi, accompagniamo 18 ragazzi della nostra parrocchia nel loro primo ed indimenticabile incontro con il Signore nell’Eucarestia: il 14 maggio, infatti, celebriamo, alle 11:30, la Messa della prima comunione.
Il 13 Maggio, poi, nell’annuale festa della Madonna di Fatima, a ricordo delle apparizioni del 1917 ai tre pastorelli, Lucia, Giacinta e Francesco, rinnoviamo l’impegno per una preghiera assidua per la conversione e per la pace. Abbiamo tanto per cui pregare, anche stringendo lo sguardo e pensando alle nostre famiglie, ai nostri ambienti di vita e a quelle intime preoccupazioni che ognuno conosce. Facciamo nostra la preghiera di papa Benedetto nella cappellina delle apparizioni di Fatima nel 2010:
Madre nostra da sempre, non ti stancare di visitarci, di consolarci, di sostenerci. Vieni in nostro soccorso e liberaci da ogni pericolo che incombe su di noi. La tua presenza faccia rifiorire il deserto delle nostre solitudini e brillare il sole sulle nostre oscurità , faccia tornare la calma dopo la tempesta!
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