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IL CORAGGIO DI TORNARE

Due anni di guerra: cade in queste ore il triste anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. L’impensabile nel cuore dell’Europa. Doveva essere una guerra lampo, con un attacco su tre fronti per arrivare a prendere i palazzi del potere di Kiev, dove insediare un governo guidato da Mosca. Ma la reazione ucraina e i cattivi piani del Cremlino hanno fatto sì che quel progetto fallisse e che dal previsto blitz si passasse al più tragico e sanguinoso conflitto accesosi nel Vecchio Continente dal 1945. Due anni di violenze, di crisi economica, di incapacità da parte della comunità internazionale di trovare soluzioni alle controversie che non prevedano l’uso delle armi.

In questa situazione la comunità cristiana, come anche la nostra parrocchia, si è messa a fianco delle persone che hanno perso tutto o sono state costrette ad abbandonare la loro terra. 

Da due anni sono con noi Anna e le sue figlie Mia e Polina provenienti da una cittadina vicina a Kiev: ad Aprile hanno scelto di tornare in Ucraina, tra i loro cari.

Ecco la testimonianza di Anna:


È arrivato il momento di tornare a casa con le mie figlie nella mia nativa Ucraina. Questa decisione non è stata facile per me perché la guerra continua, il nostro Paese è ancora costantemente sotto il fuoco e gli attacchi missilistici.  Ma per tutti i due anni di guerra abbiamo vissuto in pace e tranquillità, di cui siamo molto grate. A casa ci aspettano parenti e persone vicine e dobbiamo ritornare per ricominciare la vita. Mio marito continua a proteggere il nostro Paese dai nemici e lo proteggerà finché sarà necessario, e noi saremo accanto a lui, aspettando lui a casa.  Prima di tutto, sono grata a Dio per essere indirizzate verso questo bellissimo paese, dove le mie figlie non hanno visto gli orrori che son stati in Ucraina durante questi due anni.  Sono grata a ciascuno di voi per la vostra gentilezza, cura e preoccupazione.  Sono grata per il cielo sereno, per ogni mattina soleggiata e per la pace, anche se la mia anima soffre sempre per l'Ucraina.  Non dimenticheremo mai tutto quello che avete fatto per noi, ricorderemo sempre le persone meravigliose che sono state al nostro fianco!  Grazie di tutto!  Pregherò per la pace e l'armonia sulla terra ogni giorno!

Per un po' di tempo, invece, Irina e i suoi figli Makar e Violeta, rimarranno tra noi, nel piano superiore della canonica: la loro casa a Izyum è stata distrutta e i loro cari vivono in situazioni precarie e sotto bombardamento quotidiano. Per ora, per loro, è ancora presto ritornare.

 






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