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DARE UN VOLTO ALLA PASSIONE


L’arte ha cercato di dare visibilità, nel corso dei secoli, all’evento salvifico di Cristo: pittori, scultori, attori e registi, musicisti e teatrali, con ingegno e creatività, si sono cimentati per raccontare ai sensi e all’immaginazione umana la figura del Redentore. Una risposta, in linea con il Mistero dell’incarnazione – Dio che si rende visibile e assume la carne dell’uomo e con essa anche il tempo, lo spazio e la totalità della dimensione storica – e che ha nel tempo colmato il desiderio di vedere con gli occhi e ascoltare con le orecchie ciò che è stato ricevuto dalla testimonianza della fede.

Ognuno di noi, volendo dare concretezza al volto di Cristo e alle sue sembianze umane, fa ricorso ad un dipinto o ad una scena cinematografica e, per comprendere alcuni passaggi evangelici, può attingere alla ricchezza di possibilità che l’arte ci offre.

Per tanto tempo anche la religiosità popolare ha dato il suo contributo per rappresentare, in modo particolare, le scene dalla Passione e della Pasqua di Cristo, senza dimenticare come nella notte e nella stalla di Greccio, Francesco d’Assisi desiderò celebrare il Natale. Si avvertiva la necessità di far comprendere la pienezza del dolore e dell’amore del Signore e, allo stesso tempo, creare quello spazio di coinvolgimento emotivo ma soprattutto di fede.

Paradossalmente ai nostri giorni, nel tempo dell’intelligenza artificiale, crescono le iniziative che, in questo ultimo tratto quaresimale, permettono ai fedeli di essere partecipi della Passione del Signore attraverso rappresentazioni nelle strade e nelle parrocchie.

Quest’anno, grazie soprattutto all’intuizione e alla determinazione di don Andrea, anche nella nostra parrocchia, da un po' di settimane, ci si sta attivando per offrire a tutti l’occasione di accostarsi, attraverso volti amici e familiari, al dono di Cristo che offre la sua vita per noi. La sera della Domenica delle Palme, nel nostro sagrato, saranno riproposte alcune fra le scene evangeliche della Passione e della morte di Gesù, con un percorso narrativo che, con musica e scene, ci aiuterà ad introdurci nel clima di fede proprio della Settimana Santa. Con semplicità ma altrettanta “passione” in tanti vestiranno i panni (confezionati abilmente e con tanta cura) dei personaggi che sono stati vicini a Gesù o che lo hanno rifiutato, coinvolgendosi e aiutandoci a coinvolgerci nel dramma che accompagna ogni nostro giorno e che culmina nel dono del Crocifisso. Una importante, bella e significativa opportunità per la nostra comunità per immergersi ancora più pienamente nel dono della Pasqua: quella della fede che genera speranza e che chiede di spendersi con amore.

 






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