Fa impressione e allo stesso tempo è emozionante, poter accompagnare domenica 30 Ottobre, 34 ragazzi della nostra parrocchia al Sacramento della Cresima: molti di loro li ho conosciuti piccolissimi e, insieme ai catechisti, li abbiamo visti crescere e maturare, anche nella fede. In questi anni, i ragazzi, partecipando agli incontri settimanali di catechismo, a momenti di preghiera, di riflessione, di confronto, di fraternità e di celebrazione hanno approfondito la loro fede e scoperto nella comunità cristiana la famiglia in cui sapersi e sentirsi sempre "a casa." Un cammino che in questi ultimi anni ha subito gli effetti della pandemia privando un po' tutti della possibilità di incontrarci in presenza: è stata l’occasione per scoprire nuovi modi per incontro in varie modalità. Anche per questo motivo, grazie alla fiducia dataci dalle famiglie, i catechisti sono riusciti nell’intento di far conoscere meglio Gesù ai ragazzi, vivendo anche momenti di ritiro più intensi come quello a Pozzo di Sicar, qualche settimana fa (la foto in alto), momenti più leggeri e spensierati come al campo scuola di Cuglieri fatto a Luglio. Sono testimone della dedizione e del coraggio con cui i catechisti Stefania, Vanessa, Matteo e Andrea, li hanno accompagnati, dentro le fatiche, i nuovi impegni e anche gli inevitabili imprevisti che anche a loro la vita ha riservato: anche i catechisti nel frattempo diventano nuovamente papà, affrontano percorsi chirurgici importanti, assistono i figli che si diplomano e studiano, cercano loro stessi di mantenersi a passo con l’università. Il loro dono di tempo e di vita non è mai scontato e, mi piace precisarlo, semprissimamente gratuito! In questi anni è stato importante poter contare anche sul supporto e sul coinvolgimento delle famiglie di diversi di loro: presenti, propositivi e coinvolti nel cammino di fede. Non per tutti così, certo, ma pur sempre un segno di speranza per l’intera comunità.
A noi è chiesto, come parrocchia, come catechisti, ai genitori per la loro parte, e come educatori, di seminare, di seminare con abbondanza, con gratuita generosità e con tanta, tantissima speranza. Ne siamo certi: lo Spirito Santo saprà, come lui può, colmare vuoti, valorizzare doni, far radicare intuizioni e riempire di Sé il dono che la nostra comunità, nel volto dei catechisti, degli animatori, dei genitori e di chi ha incrociato le loro vite, è stata per ciascuno dei 34 cresimandi! Buona strada, ragazzi!
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