Un percorso di fede, di colori e di arte raffinata, attraverso volti di Santi e Beati che hanno fatto loro le Beatitudini evangeliche vivendo nei giorni, e ora per sempre, il "Gaudete et exultate" promesso dal Signore Gesù a chi cerca di stare nella vita con Lui e come Lui.
San Francesco (1181-1226)
Santa Chiara (1193-1253) d'Assisi
Francesco e Chiara d'Assisi, sono raffigurati a sorreggere insieme il Crocifisso di san Damiano, invito continuo ad una vita umile e fraterna, radicalmente centrata su Cristo.
Beata Antonia Mesina (1919-1935)
Antonia Mesina, rappresentata nel tipico costume di Orgosolo, rappresenta un composto omaggio alla fede sincera e coraggiosa della nostra terra di Sardegna.
San Francisco (1908-1919)
Santa Jacinta (1910-1920) de Jesus Marto
I due pastorelli di Fatima già canonizzati, Francesco e Giacinta, sono un esplicito richiamo all'amore per la Vergine Maria e diretto invito alla semplicità e umiltà con cui vivere la fede.
Santa Rita da Cascia (1381-1457)
Rita è contemporaneamente la "donna forte" e la "vergine saggia" della Scrittura, che in ogni situazione indica la via per la santità come sequela fedele di Cristo fino alla croce.
San Pio da Pietralcina (1887-1968)
Padre Pio ha offerto la vita e le sue sofferenze per far incontrare il Signore ai fratelli. E il mezzo decisivo era la Confessione, dove inizia la guarigione del cuore. Padre Pio è stato un apostolo del confessionale.
Beato Padre Pino Puglisi (1937-1993)
Parroco di Brancaccio a Palermo, Padre Pino Puglisi fu ucciso dalla Mafia il giorno del suo compleanno: il pane spezzato e il calice offerto raccontano della sua vita donata a Cristo e spesa per la legalità, la verità e per preparare prospettive di speranza e fiducia.
San Giovanni Paolo II (1920-2005)
Santa Madre Teresa di Calcutta (1910-1997)
Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta, sono rappresentati come in una celebre foto che li ritrae insieme, con l'imperituro invito: "Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!".
Beata Chiara Luce Badano (1971-1990)
Un volto giovane, capace di conquistare con la purezza del suo luminoso sorriso: tra le mani, insieme al Vangelo, fa dono alle nuove generazioni della luce di Dio scoperto come Padre che ama immensamente ciascuno e che chiama a fare della propria vita un autentico capolavoro.
Beati monaci di Tibhirine (1996)
I sette monaci Trappisti del monastero di Tibhirine, in Algeria, furono rapiti la notte tra il 26 e il 27 marzo 1996 e successivamente uccisi in circostanze mai del tutto chiarite. Pur consapevoli del concreto pericolo che minacciava la loro vita, i Trappisti avevano deciso, non senza averne a lungo riflettuto e discusso insieme, di restare fino alla fine accanto al popolo algerino a cui erano stati inviati, manifestando così il desiderio di non interrompere il cammino di accoglienza, di dialogo e di fraternità intrapreso con l'Islam.